L’ipersonnia è uno stato patologico cronico determinato da un’alterazione del normale ciclo sonno-veglia.
È caratterizzato da un’eccessiva sonnolenza diurna che impedisce di rimanere svegli a lungo e dalla tendenza a dormire per periodi insolitamente lunghi. Si manifesta tra i 15 e i 30 anni ed è generalmente associata a grave stanchezza, ridotte performance cognitive e motorie, mancanza di lucidità mentale.
Secondo la classificazione adottata dalla ASDC americana (Classification Committee., 1979) le ipersonnie sono suddivise in:
• ipersonnia psicofisiologica
• ipersonnia associata a disturbi psichiatrici
• ipersonnia associata all’uso di farmaci
• ipersonnia associata a compromissione della respirazione indotta dal sonno
• ipersonnia associata al mioclono notturno e alla sindrome delle gambe senza riposo
• narcolessia
• ipersonnia idiopatica
• ipersonnia associata a malattie, intossicazioni e condizioni ambientali sfavorevoli
• ipersonnia periodica
• ipersonnia da sonno insufficiente
• ebbrezza del sonno
• pseudoipersonnia: i lunghi dormitori
• ipersonnia soggettiva e senza corrispondenti reperti polisonnografici.